Vitrectomia: distacco retinico, opacizzazione del corpo vitreo, infiammazioni Monza
La vitrectomia, è un’operazione finalizzata a rimuovere il corpo vitreo dell’occhio, ossia, la sostanza gelatinosa, che lo riempie, da forma e volume. La vitrectomia, è un intervento di microchirurgia oculare, che si realizza nel caso in cui il corpo vitreo si sia opacizzato, o nel caso in cui il corpo vitreo, abbia danneggiato la retina tirandola verso di se favorendo, un distacco retinico.
La vitrectomia, viene effettuata in sala operatoria e riguarda la frammentazione e la successiva aspirazione del corpo vitreo, che una volta rimosso, sarà sostituito con gas o olio di silicone. Nel caso in cui si volesse sostituire il corpo vitreo con olio di silicone, occorre un secondo intervento per la rimozione, mentre, se viene usato il gas, il corpo vitreo, viene assorbito dall’occhio e sostituito dall’umor acqueo.
La vitrectomia, per il distacco retinico, è chiamata anche chirurgia vitreoretinica mini-invasiva; possono essere utilizzati strumenti di diverso calibro, ad esempio il 27g, unità di misura che indica il diametro dei fori attraverso i quali si opera, o come per questo caso un 0,4 mm. Le aperture di piccole dimensioni, come le 27g, permettono una guarigione dell’ occhio più veloce e non è necessario, effettuare nessun tipo di sutura. Per realizzare la vitrectomia, sono immesse delle cannule nella sclera, dove a loro volta, vengono inseriti nell’occhio, strumenti per l’esecuzione della chirurgia di vitreoretinica mini-invasiva.
Dopo la vitrectomia, il paziente, dovrà rispettare attentamente le indicazioni del medico oculista, così da evitare tutte le situazioni dove si può provocare, un aumento della pressione intraoculare, ad esempio: sforzi eccessivi, viaggi in aereo, etc.